E’ stata una due giorni molto impegnativa e formativa per la sezione Aia di Prato, alle prese con il raduno di inizio stagione in vista della partenza dei campionati provinciali, ormai imminente.
Nella mattinata calda e soleggiata del 7 Settembre, tutto l’organico OTS si è ritrovato presso il campo sussidiario dell’Impianto sportivo Chiavacci, agli ordini del consiglio sezionale, per effettuare il test atletico previsto da protocollo, l’Sds, che imperversa ormai da qualche anno, e che ha visto superare lo stesso in maniera brillante da parte di tutti gli arbitri pratesi.
Dopo il test, il tutto è proseguito con una lezione tecnica “on-site” da parte degli OT sezionali, direttamente sul terreno di gioco, chiarendo concetti base quali lo spostamento, ed il posizionamento sulle varie riprese di gioco; son state date anche direttive semplici, ma chiare, per quanto riguarda l’aspetto comportamentale per indottrinare al meglio le leve arbitrali, ma non solo.
L’organico, di composizione molto fluida, che spazia su tutti i tagli di età, ha risposto in maniera molto puntuale e chiara, recependo al meglio le direttive date dai propri organi tecnici.
La mattinata si è conclusa con un ottimo pranzo, quindi con un momento di aggregazione, prima di aprire la seconda parte del raduno che è proseguita presso i locali sezionali. Tale sede ha visto la possibilità da parte di tutti gli arbitri pratesi di cimentarsi nei Quiz tecnici, ed ha assistito alla spiegazione della circolare numero 1 del 2024, sapientemente sciorinata dal componente del Settore tecnico fiorentino Paolo Tepsich. La serata è proseguita con una cena tutti insieme, gentilmente offerta dalla sezione, per creare un ambiente sereno e piacevole dopo una giornata sicuramente faticosa ancorché molto proficua.
La mattinata dell’8 settembre invece, sempre presso i locali sezionali, è stata utile per riprendere le fila, grazie ai tanti filmati e video messi a disposizione dalla parte tecnica, sulla parte regolamentare “di campo”, con l’introduzione a qualche nuovo concetto sul nuovo modo di concepire il fallo di mano in area di rigore, e concetti noti ma sempre attuali come Dogso e Spa, e soglie di gravità del fallo con simulazioni di episodi di campo, con ottima partecipazione della platea.
Il rompete le righe è arrivato in tarda mattinata, con la consapevolezza di aver svolto un ottimo lavoro, con collaborazione e rispondenza da parte di tutte le componenti, pronti per la nuova stagione che sarà sicuramente impegnativa ma si spera anche piena di soddisfazioni.
Gianmarco D’Orsi